Il 2 di Gennaio è un giorno speciale, reso ancora più straordinario dalla prima timida neve dell'anno. Non mi sono lasciata convincere dalle previsioni meteo e quindi sono ancora più sorpresa e contenta. Anche se per le strade oramai è tutto bagnato, il parco e la cassa panca sul balcone mantengono lo strato bianco che no, non è ghiaccio, è neve. Mi ci sono svegliata stanotte per controllare e il povero Federico credeva fosse stata la sveglia.
È il secondo giorno del 2017 ed è la prima volta che scrivo la nuova sequenza di numeri. Come quando ritornavo a scuola dopo le vacanze natalizie: la prima data scritta sul quaderno degli appunti era sempre quella dal tratto più incerto, perché portava con se la novità del nuovo anno: la mano riprende confidenza con la penna dopo "tanto tempo" e boom si rinizia. Una fine, un inizio. “Un altro giro di giostra, Caro Terzani". E il giorno dopo il boss dell'anno, l'1 arriva il 2, quello realmente speciale perché è il giorno della mia Mamma; il giorno in cui (per Noi) continua la festa.
La luce che entra della finestra è fredda, completamente bianca. È in conflitto con la luce artificiale calda che oggi però non serve a scaldare l'ambiente perché riscaldato dalla mia felicità. Sono scesa a controllare la posta ed eccola là: la dimostrazione che il postino non si è dimenticato di me. La precedente non pervenuta, quella che un mese fa la gentile mano della festeggiata aveva spedito prima di partire. Ma ho una spiegazione -positiva- a ciò. Nessun complotto, non è colpa di Poste Italiane ne delle poste tedesche, non è colpa del postino che ha buttato qualche lettera per tornare a casa prima. Magari quel postino l'ha aperta perché in mezzo alle pubblicità, alle bollette e alle multe, ha riconosciuto una lettera stupefacente di cui non ha resistito a scoprire il contenuto ( negandolo a me, uffa ). Questo Natale tante persone hanno spedito una lettera VERA ai propri cari; per questo è andata persa, via con il vento del nord che ha assorbito la sua essenza e me l'ha recapitata sotto forma di delicato nevischio. Il bianco della lettera. N.eve p.ostale.
Ora, in guardia 2017.. sarai la mia resa dei conti, sarai l'anno in cui potrò votare per il Senato della Repubblica. Se l'avessero abolito avrei rosicato tantissimo (oppure no?)
EXTRA: ieri ho scatenato l'anima da video maker che è in me. In queste occasioni ci piace dimenticare la Polaroid Cube accesa per poi scoprire cosa siamo stati in grado di creare da un punto di vista alieno ed insolito. Ebbene, rivedersi è sempre una cosa interessante: io però ci ho messo del mio, per dimostrare come "ci vedo" (fortunatamente 10/10). Per chi non riesce a frenare la curiosità, un click sull'immagine può essere fatale. Quando il video sarà finito, non ci sono controindicazioni effetto The Ring. Probabilmente sarete voi a chiamarmi -spero non per insultarmi.
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