Ho atteso impazientemente questo giorno. Ora che lo vivo mi sento letteralmente fuori di me. Sembra un sogno. A Berlino lascio il sole e un’atmosfera sospesa. Forse la mia, che della vita ho ancora il potere di farne ciò che voglio. Talmente tanto potere che avrei bisogno di una bacchetta per dirigerlo.
Posto corridoio: l’aereo ha camminato a lungo per trovare il suo palcoscenico. Poi ha fatto una piroetta ed ha spiccato il volo. Durante il balletto della “rotta” ho fatto ballare i miei occhi con la luce dei finestrini riflessi sulla parete opposta. Adoro volare al tramonto. Adoro scrivere al tramonto, quando il buio sopraggiunge e il rumore cittadino si attenua. Ora, nonostante l’ultimo album dei Foo Fighters suoni attraverso le cuffie, sento distintamente il rumore del veivolo.
Andiamo con questo rumore verso Roma e così sia.
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