Cielo per cappello​

Autunno positivo e buoni propositi.

Il cielo di Berlino è un cappello grigio. Io ne ho perso uno avana sul tram e ne ho ricevuto uno viola in regalo. Io adoro i cappelli e non indossarlo mi fa sentire come solitamente una donna si sente senza la borsa. Ma senza borsa ci so stare. Senza cappello no. Pensare che la città ne indossi uno mi fa sentire al sicuro. Trovo comunque che il grigio si abbini particolarmente bene con i colori dell'autunno. Nel parco dominano corone dorate a cui i sempreverde devono inchinarsi. Quel momento prezioso in cui piovono foglie sta lentamente trascorrendo. Il quadro alla finestra del soggiorno è in continuo cambiamento. È stupefacente osservare come il re inesorabilmente perda la corona.

Ad ogni modo, scrivo per ricollegare giorni passati lentamente rapidi. Guardo il calendario e il tempo che ci divide dall'8 ottobre sembra tantissimo: solo venti giorni che il mio tempo interiore ha elaborato come 3 mesi trascorsi in 30 minuti. Abbiamo fatto, visto, cercato tante cose. Ogni giorno una caccia al tesoro, ogni giorno abbiamo messo da parte un pezzetto "d'arte". Molte di queste giornate sono trascorse scrivendo. Talvolta in biblioteca, talvolta a casa e una volta dal parrucchiere. Scrivo (più precisamente scriviamo) e-mail, scrivo nuove parole tedesche, scrivo la tesi, scrivo lettere, scrivo appuntamenti e scarabocchi sull'agenda. In modo analogico o digitale, scrivo. Mentre Federico scrive i suoi pensieri con tasti bianchi e neri, io cerco d'essere meno distratta fissando nero su bianco piaceri e doveri.

Sono stanca, ma mantengo un aspetto piuttosto umano. 

Sono felice perché ogni giorno è pieno di vita e lo zenzero mi aiuta a stare bene.

Le rose sono rosse e il cavalletto mi aiuta ad esplorare nuovi punti di vista mentre Federico cucina una favolosa vellutata di zucca. La casa è incantevole, sarà colpa dei fiori o della luca che cerca d'imitare il colore degli alberi. Non vedo la vita in rosa, ma la vedo di un colore talmente caldo che la fine del tempo estivo non mi preoccupa. L'inverno sta ufficialmente arrivando ma non lo sento.

Lunedì notte dopo aver visto il concerto dei Biffy Clyro

abbiamo attraversato la strada a 30 km/h per l'emozione.