Quello di cui sto per scrivere è uno dei nostri regali sotto-l'albero.
Un Natale anticonformista e quindi senza albero, ma con regali stupefacenti.
Sul divano, comodamente appoggiata sul plaid, una letterina con due biglietti per un concerto Gospel.
E martedì sera è avvenuta la magia. Con un'attitudine completamente diversa, la nostra cultura musicale è cresciuta ancora. Il nostro primo concerto gospel, il primo concerto in una chiesa. Musicalmente parlando, è stata un'esperienza incredibile. Commozione mista ad una gioia talmente forte da non riuscire a limitare lacrime e sorrisi, battiti di mani ed esaltazione al cospetto di canzoni di cui mai ho fatto esperienza in quel modo. Direttamente da New York-New York, questo gruppo ha trasportato il nostro spirito verso emozioni di cui, almeno io, sentivo forte il bisogno.
E poi, alla fine, dopo un Gluhwein ristoratore abbiamo sentito il il bisogno di metterci in fila. Dopo una giornata di studio ed emotivamente importante siamo andati lì, dove c'è sempre fila. L'avremmo dovuto capire già da tempo visto che qui ad ogni ora è ora di cena. Per questo ci siamo ritrovati da Mustafà, essendo nel quadrante sud della città, ti pare che salti l'appuntamento (?) Se sia o meno il kebab più buono di Berlino non lo so, ma so sicuramente che tutto quello che si collega a quel luogo, a quell'angolo, a quella fermata della U-bahn mi diverte e mi piace.. sarà il motivo per cui continueremo a tornarci anche non essendo più turisti.
E questa è stata la nostra serata del 27, quando le feste sono ufficialmente finite, ma incombe il quesito dell'anno: e a Capodanno che facciamo? Per ora San Silvestro aspetta che qualcuno gli risponda.
Forse la risposta ce l'abbiamo. A giudicare dalla massiccia presenza di "fuochi d'artificio" dai supermercati ai negozietti più insignificanti, i tedeschi sanno cosa faranno la notte del 31: la guerra civile.
Rimaniamo in ascolto, visto che in mezzo al Burger Park qualcuno già si sta "allenando" ad accendere la miccia. Stile Willy il coyote.
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