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Incalzante

  • Immagine del redattore: Eva Addante
    Eva Addante
  • 4 giu 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 10 set 2018

Come d'un tratto è passato un mese.

Incredibilmente un mese.

Sono abbastanza convinta che il mio stupore per la velocità del tempo sia ormai anacronistico -giusto per rimanere in tema-.

Proprio perchè nel nostro tempo tutto scorre e accade velocemente, rendersene conto appare fuori contesto. 

Non appena te ne sei accorto, è passato un mese. 

E un blog non fa che aumentare questa percezione. È evidente l'autonoma messa in difficoltà che accompagna la mia quotidiana messa in discussione. 


Una volta discussa l'inutilità di questo luogo virtuale, sono tornata a credere nello stimolo che rappresenta in me. In un present tense, teso e presente, mi rivolgo a te e a noi alla ricerca di un quadro. Alla ricerca di un'inquadratura in cui riprendere il movimento e comprenderne il mio in un dentro e fuori, un viaggio di andata e ritorno. 


A maggio due andate e due ritorni hanno impegnato e riempito i miei giorni.


36 ore a Roma hanno riempito i miei occhi di bellezza passata, la mia mente di contrasti e il mio cuore di famiglia. Non è mai abbastanza, eppure riesco ogni volta a ricaricare la batteria per continuare ad andare forte, contro vento.


49 ore ad Amsterdam per amicizia, per spasso, per gioia di vivere e scoprire. Come 3 anni fa, come 12 anni fa, come a Novembre incontrarsi ad Amsterdam o da un'altra parte lascia in me sempre la stessa impressione: leggerezza, bellezza, raffinatezza.


29 anni di cui gli ultimi quattro amati insieme.


Non ho contato le ore di musica ascoltata dal vivo ed in evoluzione. Dagli Arctic Monkeys alle note di elettrica virtù che scorre tra le pareti di casa mia. Sempre più casa, sempre più rifugio che il 31 di Maggio 2018 ci ha visto festeggiarla fuori le sue pareti. Il caldo degli ultimi giorni mi ha portata più fuori che dentro. Non so più cosa sia meglio. Il fuori mi seduce, il dentro mi attira. In entrambi i casi sto bene. Tranne quando fa caldo; durante quei momenti desidero essere altrove anche se Altrove ci sono già.


Ma queste non sono solo canzonette. Il ritmo di giugno è incalzante. Eppure le pagine del calendario non sono al completo. Questa volta a differenza di maggio rimane spazio per scrivere, per leggere in metro, per guardare fuori dal finestrino della metro in corsa e guardare il sole calare alle 10pm.


IL RITMO DI GIUGNO - INCALZANTE 













LA SEDUZIONE DI MAGGIO  - PREPOTENTE 













IL LUOGO DI SEMPRE - ALTROVE 


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