Nähe (immer)

Settembre sta per iniziare la sua ultima settimana; è bella Berlino con questo volto.

Da qualche giorno è iniziato l'autunno e se non fosse per gli alberi che iniziano a perdere "capelli" direi che il cielo ci promette primavera. Ancora sole, soffi di nuvole e aria frizzante.

La scadenza del burro e un'immotivata voglia di dolci mi hanno convinta a preparare i muffin. Le ragioni emotive però sono le più importanti: oggi è il compleanno di qualcuno che c'è ed è stato il compleanno di qualcuno che non c'è più. Ho sentito la necessità di festeggiare oltre le distanze. Non mi basta la fotografia di una fetta di torta! È una giornata felice nel ricordo di quello che ho avuto la gioia di vivere e nell'aspettativa di vivere ancora tanti giorni di gioia con chi da quattordici anni chiamo al telefono di casa digitando i numeri a memoria -e continua a rispondermi!

È il termine di una settimana iper attiva. Occhiaie e sorrisi, cene e "smorfie". Tornare a casa in bici trasmette quiete; per me significa il preludio ad un riposo meritato. Questa città mi trasmette energia. Talmente tanta che non basta una giornata per stancarmi, ho bisogno di una buona pedalata per dire “Buonanotte”.

«Il fatto che l’uomo sia capace d’azione significa che da lui ci si può attendere l’inatteso, che è in grado di compiere ciò che è infinitamente improbabile. E ciò è possibile solo perché ogni uomo è unico e con la nascita di ciascuno viene al mondo qualcosa di nuovo nella sua unicità.»

Vita Activa, Hannah Arendt, 1958