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United in diversity -sempre

Quando qualcosa non quadra si deve scrivere, oppure

qualcosa non va perché non si è scritto?

 

Passare dall'immaginare le votazioni europee allo svegliarsi con gli scenari post voto. Come dire mi fermo per un caffè e restare fino a dopocena: così mi è finito maggio. Come una pizza troppo buona e una fame troppo grande.


Era il 26 notte:

poco dopo aver ascoltato le prime proiezioni sono sprofondata in un sonno che più abissale non si può immaginare. Complice lo stato febbrile, sono finita a testa in giù nella tana del Bianconiglio. In questa caduta libera la mia psiche ha scatenato dei fenomeni stupefacenti fino al punto da convincermi, grazie ad un sogno particolarmente reale, che i risultati europei definitivi fossero esattamente l'opposto di quanto paventato dai sondaggi. Nel complesso mondo della mia mente ho messo in scena il desiderio che tutto quello che abbiamo ascoltato e vissuto fino ad ora fosse solo un evento privo di fondamento. Purtroppo l'Italia e gli italiani non si smentiscono e dimostrano di essere in un coma molto più profondo del mio sonno terminato circa alle ore 7. Un Mentana irrefrenabile continuava a commentare e documentare il risultato oramai certo al cui vertice, capolista, un partito verde e marcio.

Viceversa la freschezza del mattino è rimasta tale solo dopo aver letto i risultati tedeschi ed aver realizzato d'essere sotto il cielo di una Berlino "verde" in grado d'arginare e confinare un blu ahimè simbolo di un partito che d'europa e tolleranza non ha il piacere di discutere.

Ed è stato un attimo che i colori dei partiti in europa sono diventati un'ossessione. Quel nero del partito conservatore che invade la Germania ha d'improvviso oscurato la mia mente e fatto pensare all'anno che viviamo e di quelli di cui ho letto sui libri di storia e desidererei non vivere. Un'oscurità che a paragone l'ottava stagione del Trono di Spade ha un taglio luminoso -chiedo scusa per il paragone. Fortunatamente una volta uscita di casa e lasciati i sogni in un cassetto, mi sono riscoperta felice di credere e immaginare che il mio desiderio non sia solo una chimera.


-Guardare le nuvole mi fa percepire lo scorrere del tempo. Stare tra gli adulti mi fa percepire la pantomima che pretendiamo d’interpretare. È tutto solo un gioco che verrebbe la pena giocare continuando ad essere bambini.


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